Pittura Termica: Vantaggi Contro Muffa e Condensa

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Prevenire è sempre meglio che curare: ecco una regola universalmente valida anche quando si tratta di problematiche legate alla manutenzione della propria casa. Una delle questioni più controverse che spesso capita di dover affrontare negli ambienti domestici, è ad esempio la formazione di muffa sui muri, non solo di bagno e cucina, particolarmente e costantemente esposti all'umidità e agli sbalzi termici, bensì anche in angoli freddi di camere situate a nord e il cui isolamento termico non risulta efficace. 

Gli accumuli di acqua in eccesso creati dalla condensa e decisamente dannosi sia per motivi funzionali che estetici, possono tuttavia essere evitati—prima che risolti—con l'adozione di alcuni accorgimenti e soluzioni sviluppate ad hoc per l'edilizia contemporanea. Tra queste, si conta la pittura termica e anticondensa: un prodotto ideale da applicare su muri interni ed esterni per evitare la creazione di svantaggiosi effetti in superficie.

Ma cosa significa esattamente pittura termica o anticondensa? Quali sono i vantaggi che offre? Dove e come applicarla in casa? Ecco dunque alcune informazioni utili da sapere su questa tipologia di vernici!

1. Pittura termica: cos'è e come funziona

Per accertarsi che la pittura termica o anticondensa faccia al caso nostro, è necessario capire prima di tutto di che cosa si tratta e come funziona esattamente. Le pitture termiche adatte all'impiego sia negli interni che negli esterni dei più disparati contesti abitativi, sono solitamente composte da microsfere cave di vetro o ceramica in grado di creare uno spessore propedeutico all'isolamento della parete che ricoprono, così da proteggerla dalle differenze di temperatura e soprattutto dal freddo che, di conseguenza, potrebbe provocare danni come la muffa.

Esistono inoltre diverse varianti di pittura termica in commercio, ciascuna indicata ad una specifica superficie muraria per poter sortire l'effetto isolante desiderato. A volte, per di più, alle tradizionali vernici termiche vengono aggiunti anche additivi chimici appositi per migliorarne le prestazioni e consentirne dunque un utilizzo anche in spazi particolarmente esposti a sbalzi climatici. 

In linea di massima, grazie alle microsfere, tutti i tipi di vernice anticondensa presenti sul mercato sono formulati ad hoc per garantire la riduzione della conducibilità termica della pittura e raggiungere un risultato ottimale sull'intera area trattata.

2. Pittura termica: i vantaggi

Ma perchè utilizzare la pittura termica in casa propria? A questo proposito, risultano notevoli e svariati i vantaggi offerti da questa tipologia di intonaco, sempre più impiegata nell'edilizia moderna per le sue proprietà tecniche. Uno dei principali grandi pro per cui vale la pena di valutare l'applicazione della pittura termica sui muri interni è senza dubbio la capacità di isolamento termico. 

Un plus che può addirittura contribuire all'aumento delle prestazioni energetiche di un ambiente domestico se sapientemente usato, seppur tuttavia non possa sostituire in toto un vero cappotto termico o altri interventi strutturali altrettanto atti all'isolamento. Questo potrebbe portare peraltro ad un significativo risparmio sulla bolletta, specialmente se accompagnato da serramenti di qualità e da una serie di ulteriori accorgimenti finalizzati al contenimento energetico.

Oltre all'isolamento dalla temperatura esterna, la pittura termica può garantire anche il mantenimento del calore negli ambienti accrescendo il comfort abitativo, ma anche evitare la formazione di muffe proprio grazie all'abbattimento del ponte termico e al rilascio dell'umidità in eccesso, prima causa della loro origine, nonchè l'adeguata traspirabilità al vapore acqueo.

Anche la sua facilità di applicazione può essere considerata come indiscusso vantaggio per ridurre notevolmente sia i tempi che i costi di messa in opera. 

3. Pittura termica: dove usarla

Nonostante la pittura termica rappresenti una perfetta e potenziale alternativa alla normale vernice decorativa, per ogni stanza della casa, vi sono ambienti domestici in cui si rivela più strategico adoperarla, proprio per via della loro destinazione d'uso. Come ben sappiamo, ad esempio, il bagno, la cucina e la zona lavanderia, costituiscono le aree funzionali più esposte a sbalzi termici, umidità e formazione di condensa, in quanto costantemente soggette al vapore acqueo e a repentini cambi di temperatura interna. La condensa può tuttavia formarsi anche sulle superfici più sottoposte al freddo, magari per il posizionamento perennemente in ombra della stanza che rivestono. 

In tutti questi casi, la presenza di una vernice termica di qualità sulle pareti, potrebbe arginare il rischio di formazione e conseguente proliferazione di muffe e funghi, che in un secondo momento risulterebbero dannosi sia per la salute dei muri che per la salubrità dell'aria all'interno degli ambienti stessi.

Le pitture termoisolanti si propongono poi come soluzioni adatte anche al recupero e alla riqualificazione di vecchi edifici per renderli moderni e performanti, possono vestire facilmente anche superfici non perfettamente lisce o rasate di qualsiasi materia siano costituite e naturalmente, e possono trovare impiego sia su muri esterni che interni.

4. Pittura termica VS pittura antimuffa

Pittura termica e pittura antimuffa potrebbero apparentemente sembrare la stessa cosa, tuttavia, per optare consapevolmente per la soluzione più adatta al proprio caso, è necessario fare una sottile distinzione tra queste due tipologie di prodotto. La pittura antimuffa veniva infatti spesso impiegata come soluzione alla problematica comune di numerose case, ossia la formazione di muffa sulle pareti. Grazie alla sua formulazione chimica contenente peculiari biocidi, questa vernice è dunque in grado di contrastare il propagarsi del danno ma implica l'applicazione a muffa ormai presente.

La pittura termica, invece, risulta oggi particolarmente apprezzata proprio in quanto agisce sul fronte della prevenzione, riducendo a monte la possibilità della formazione di muffe grazie alle microsfere e all'azione anti-ponte termico. In più, mentre la prima può perdere efficacia nel tempo, quest'ultima è in grado di offrire una copertura molto più duratura e vantaggiosa nel lungo periodo.

5. Applicazione della pittura termica

Come già accennato in precedenza, le pitture termiche non pongono particolari vincoli d'impiego e applicazione rispetto alle pitture tradizionali, e anzi, risultano adatte alla messa in opera in svariati contesti e su svariate superfici, anche non perfettamente uniformi. Qualora tuttavia ci si trovasse in presenza di muffa sulla parete da verniciare, si dovrebbe procedere in prima battuta ad eliminarla e formare un fondo di partenza sano e salubre. 

Ad ogni modo, la principale differenza d'applicazione da tenere a mente è la necessità del passaggio di due mani di pittura termica in quanto questo rivestimento deve risultare più spesso dei tradizionali non a scopo isolante. Una volta stabilito il colore e l'effetto decorativo, sarà possibile coinvolgere un imbianchino professionista o cimentarsi con la verniciatura fai-da-te per ottenere muri omogenei termicamente isolanti ma anche piacevoli alla vista e al tatto. 

Vediamo ora i macro passaggi da seguire per applicare la pittura termica alla pareti di casa. Innanzitutto, sarà importante preparare la base, regolarizzando eventuali difetti o togliendo eventuali residui di intonaci preesistenti. Successivamente, si dovrà procedere con la stesura dello stucco e del suo carteggiamento per poi applicare un fissativo dedicato, per garantire la massima aderenza della pittura termoisolante al muro. Infine, sarà la volta della stesura di ben due mani di vernice termica con un pennello o un rullo, distanziate da circa 12 ore, ed eventualmente, si potrà rifinire l'operazione con una rasatura conclusiva per una superficie impeccabile.  

6. Pittura termica: durata e manutenzione

Non vi è una vera e propria data di scadenza dell'azione della pittura termica, in quanto la sua stessa composizione ne garantisce in linea teorica la sua costante performanza tecnica, al contrario delle pitture battericida il cui principio può progressivamente calare nel corso degli anni. Detto ciò, una cosa è certa: mantenere una corretta routine d'aerazione degli ambienti procrastina la manutenzione dell'intonaco stesso allontanando a priori il rischio di muffe e funghi.

7. Pittura termica: costi

In termini economici, la pittura termica presenta per ovvi motivi un costo più alto rispetto alle tradizionali pitture semplici. Costo maggiore, giustificato però dalla dote tecnica insita nel prodotto e ammortizzabile con il risparmio energetico sulla bolletta.
Mediamente, è comunque possibile considerare una fascia di prezzo che, a seconda da tipologia, marca, quantità di pittura contenuta e colorazione, oscilla tra i 50 e i 150 euro.

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