Il loft di un fotografo

Federica Di Bartolomeo Federica Di Bartolomeo
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Nel quartiere Raval di Barcellona, in un edificio risalente al 1860, l'architetto Alex Gasca ha ristrutturato un appartamento di piccole dimensioni: uno spazio di 40 metri quadrati è diventato così la casa di un fotografo. Rimosse le partizioni interne, è stato creato un unico ambiente fluido, dove la luce è diventata il materiale principale. Un elemento immateriale che bagna l'intera area, che cancella le divisioni e che rende ognuna delle strutture unica nella sua  imperfezione. Un luogo dove non ci sono stanze buie, ma dove l'apertura visiva è totale.

Il concetto

Prossimo al mercato di Sant Antoni, all'ultimo piano di un palazzo di sei piani, troviamo la ristrutturazione di una casa che si apre alla vista del quartiere misto in cui si trova. Grandi spazi si aprono nel piano, permettendo alla luce di penetrare all'interno e di  inondare ogni angolo di questo spazio. Ed è proprio questa, l'illuminazione naturale, che ha segnato il progetto nelle sue varie tematiche quali la materialità e la distribuzione dei vari elementi. Per questo motivo, una delle azioni intraprese è stata quella di rimuovere le partizioni vecchie, creando uno spazio aperto e arioso dove la scatola luminosa in vetro diventa l'unico elemento unificante.

Le diverse aree

Avviciniamoci dunque, per meglio osservare questo elemento divisorio. Si tratta di un parallelepipedo di vetro allungato, che poggiato sul parquet industriale, separa due usi distinti dell'ambiente. Sulla destra, una spaziosa camera da letto illuminata da due grandi fori aperti nel muro; a sinistra, una cucina open space rivestita in marmo,  pensata come uno spazio definito dal pratico  banco di legno. Queste due aree non completano l'intera larghezza della casa, lasciando una striscia libera che corre lungo nove metri dall'ingresso alla parete opposta. Una banda immaginaria da dove si può vedere l'intero spazio. Siamo in grado di percepire qui la zona giorno, che può assumere diversi caratteri a seconda di dove ci si trova, mentre ci avviciniamo alla cucina o alla zona notte.

Gli effetti materici

Durante la demolizione delle partizioni interne e sollevando la vecchia pavimentazione, sono stati scoperti elementi che era necessario riportare alla luce. Elementi che nobilitano il progetto e che fanno splendere questo appartamento  in modo speciale, con un occhio alla sua origine: parliamo delle travi in legno e delle pareti in pietra, materiali costruttivi che sono rimasti nella  perfezione imperfetta della loro naturalità. Così come i favolosi travetti in legno battuto, che fanno sì che l'open space prenda carattere storico nonostante il suo arredamento contemporaneo. Per quanto riguarda la pittura delle pareti, alcune  sono state lasciate con i mattoni a vista, trattate con sabbia, altre invece sono state dipinte di bianco, a dimostrazione del valore aggiunto di diverse texture che vengono ad affiancarsi nello spazio. Le texture sono trattate allora con sincerità, in un abbinamento di colori magnifico, cercando di richiamare l'attenzione su ognuna e  di valorizzare le loro bellezza al naturale, senza maschere. Seguendo questa linea, il pavimento è fatto di rovere, con l'introduzione di un secondo colore  nella tavolozza degli altri elementi.

La misteriosa scatola di vetro

Introducendoci nella scatola di vetro siamo ora in grado di scoprire- ma forse avremmo già  potuto immaginarlo prima- che cosa si nasconde al suo interno: non si tratta di nient'altro che il bagno. Questo elemento leggero e fragile, suddivide l'ambiente in diverse zone ma permette comunque alla luce di fluire da entrambe le direzioni, completando le zone di servizio di questo appartamento. Una scatola costruttiva che non tocca il tetto e da cui è possibile percepire le forme che si muovono all'esterno, costituita da blocchi di vetro traslucido.

E una di queste pareti di vetro è interrotta, lasciando uno spazio aperto, in cui l'accesso attraverso la camera da letto è immediato. In questo appartamento non ci sono porte, a parte l'accesso principale. E nonostante questo, lo spazio assume sotto i nostri occhi usi diversi, mentre lo esploriamo attraversandolo.

All'interno del bagno  si è scelto di progettare linee e forme essenziali, in linea con la semplicità che prevale nel resto dello spazio. Come nel parallelepipedo che termina la cucina, l'unica parete interna è rivestita con malta di cemento e una mano finale di vernice.

L'ultimo segreto

Dopo una vista completa dell'appartamento ci chiediamo, dove è che conduce la scala a chiocciola? Distinta dalla finitura in acciaio zincato, seguendo i suoi gradini accederemo all' enorme terrazza situata al piano superiore. Questo spazio ricopre quasi la stessa lunghezza dell'appartamento  all'aperto, offrendo una vista spettacolare sulla città oltre a mettere in luce il resto dello spazio. E nello stesso modo in cui abbiamo iniziato questo articolo andremo a concludere, parlando di luce. Elemento immateriale che presiede lo spazio e lo domina, con  inondazioni che attraversano e migliorano ogni dettaglio, facendo  splendere ogni parte con la stessa facilità con cui è stata costruita.

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